Ma te li hanno dati i dati?

Aprile 8, 2025

Ci sono due momenti in cui ti servono i dati: il primo è prima, quando devi decidere cosa fare; il secondo è dopo, quando devi capire se hai fatto bene. Questo serve per tutto, non solo per il marketing e la comunicazione. Non puoi pensare di aprire un’attività se prima non ti sei informato se esiste o meno un mercato per il tuo prodotto, non puoi pensare di aprire un negozio se non sai quanta gente passa in quella zona e se ci sono già dei negozi dello stesso tipo.

Poi, una volta capito che puoi partire e l’hai fatto, allora viene il momento di capire dove andare, come promuoverti, come farti conoscere, come farti vedere. E anche in questo caso non puoi che basarti sui dati perché le sensazioni, lo sappiamo bene, servono a poco.

Tutto questo sembra essere banale, chiunque concorderebbe, eppure negli anni ci è capitato spesso di vivere situazioni come questa:
– “Abbiamo fatto il sito nuovo.
– “Bello! E che dati avete sui visitatori?
– “Eh, no, ci hanno detto che non era necessario.
– “Avete almeno Google Analytics?
– “Eh, forse sì, ma non abbiamo l’accesso.
– “E i report?
– “C’è una slide in PDF, una volta al mese, con delle frecce verdi e rosse.

#Connessioni serve anche a dare consigli a chi si relaziona con agenzie e professionisti della comunicazione e del marketing. E allora ecco una legge a cui bisogna sempre attenersi come fosse un dogma:

Se non hai i dati, non sai cosa succede.
Se non li sai leggere, è come averli in una lingua che non conosci.
E se li hai ma non ci fai nulla, beh, è come andare a un ristorante stellato e ordinare i nuggets di pollo (che poi a noi piacciono, ma ci siamo capiti).

Un esempio? Hai un sito e vedi che ci arrivano un sacco di utenti, ma ci restano 3 secondi e poi scappano. Colpa del sito? No. Colpa del target. Forse stai parlando a un pubblico che cerca altro. Come ci sono arrivati questi utenti? Stai forse facendo una campagna social che mira al target sbagliato? Ecco, in questo caso faresti meglio a fermarti perché molto probabilmente stai buttando i soldi al vento.

Oppure: Hai 30 pagine sul sito, ma di queste 28 non le guarda nessuno. Le altre due, invece, sono cliccatissime. Forse lì c’è la chiave del contenuto giusto. Forse ti conviene rinforzare gli argomenti di quelle due pagine e rivedere tutte le altre. O ancora: hai un e-commerce e gli utenti mettono i prodotti nel carrello, vanno alla cassa… e poi spariscono. Succede qualcosa lì. I dati probabilmente possono dirti se c’è un problema tecnico, se le spese di spedizione sono troppo alte o se c’è qualcosa che devi rivedere. Ma se non sai nemmeno dove si blocca il processo di acquisto, puoi semplicemente lamentarti del fatto che gli ordini non arrivano e piangerti addosso.

Serve metodo, esperienza, spirito critico. E, diciamolo, anche un po’ di malizia ed esperienza. Bisogna fare domande, collegare i puntini (chi è che lo diceva?), spiegare in modo chiaro. Perché senza i dati sei cieco. Ma senza qualcuno che te li spiega, sei pure bendato.

Foto di Lukas: https://www.pexels.com/it-it/foto/foto-ravvicinata-di-un-laptop-grigio-577210/